domenica 30 maggio 2004

Shepp e Ottaviano sfida al ritmo di sax fra Fasano e Orsara ("Repubblica")

"Repubblica", 30 maggio 2004, di Antonella Gaeta
A Renzo Arbore sembrano "un manipolo di eroici".
Da quindici anni, nel nome dell' imprescindibile jazz, danno vita all' Orsara jazz festival, una tradizione ormai. La stessa immagine resistente si addice a chi in Puglia sceglie il jazz, lo suona e lo divulga per tutto l' anno. Se sulle alture foggiane a luglio ci sarà lo sperimentatore americano Archie Shepp, innamorato dell' Africa, più a Sud, a Fasano ci sarà il collega sassofonista Roberto Ottaviano, da anni manipolatore delle stesse sonorità. Dal 12 al 17 giugno, infatti, s' avvia il settimo "Fasano Jazz", in itinere tra il centro storico e le località di Pezze di Greco e Montalbano. Il programma lascia esprimere la scuola jazzistica pugliese anche quando è inserita in altri contesti nazionali. E' il caso del chitarrista Lucio Ferrara, da anni a Bologna, che torna nella sua regione per il concerto d' apertura in trio con il trombettista Marco Tamburini e il contrabbassista Piero Leveratto. Un altro trio per il secondo appuntamento con Giovanni Tommaso, Franco D' Andrea e Roberto Gatto che sarà il 15 anche tra i protagonisti del progetto originale immaginato per Fasano Jazz. "Isole sonanti" andrà in scena nella piazza di Pezze di Greco e metterà insieme Ottaviano, il trombettista Vincenzo Deluci, il contrabbassista Paolino Dalla Porta e la pianista Rita Marcotulli. Le isole evocate dal titolo sono i musicisti ciascuno con i propri angoli di jazz. La piazza di Montalbano, il 16, sarà per Agostino Marangolo con il gruppo, "Marangolo etnology". Il batterista ha collaborato con Pino Daniele e Angelo Branduardi. L' ultimo appuntamento e con Stefano Bollani, tra i più innovativi pianisti italiani. Cinque serate, dal 29 luglio al 2 agosto, per l' Orsara jazz festival. Per l' ultima serata ci si sposterà a Foggia. In apertura, Archie Shepp, il grande sassofonista americano considerato un' icona interpretativa per gli appassionati di jazz che affollano Orsara. Nato in Florida 67 anni fa, attraverso la sua musica permette di attraversare oltre trent' anni di storia. Di forte fede politica e sostenitore del "black power", negli anni Sessanta scrisse un articolo su una rivista appoggiando Ho Chi Minh e Fidel Castro. La presa di posizione gli causò gravi problemi con le case discografiche americane. Shepp sarà affiancato dal pianista Tom McClung, dal contrabbassista Wayne Dockery e dal batterista Steve McCraven. Il 30 luglio, sul palco di largo San Michele, salirà il Roberto Spadoni Six con Sandro Satta, Daniele Scannapieco, Roberto Rossi, Roberto Spadoni, Pietro Ciancaglini ed Ettore Fioravanti. Insieme presenteranno il cd di prossima pubblicazione, "Mingus Cuernavaca". Nella stessa giornata e fino al primo agosto, al via "Tre passi nel blues", un laboratorio-seminario condotto dal musicista Lucio Ferrara e dal musicologo Luca Bragaglini. Le altre giornate dell' Orsara festival saranno occupate dal chitarrista Paolo Angeli, che ha talmente conquistato Pat Metheny, da indurlo a commissionargli alcune sue chitarre per i concerti. Dopo di lui, spazio al "Pierluigi Balducci Ensemble" con il violoncellista olandese Ernst Reijser, come ospite d' eccezione. Penultima giornata "a progetto": in prima assoluta sarà presentata a Foggia l' Opera di Specula & Gemini su musiche originali e arrangiamenti di Roberto De Simone e Bruno Tommaso. A eseguirla l' Orchestra Jazz a Maiella diretta da Bruno Tommaso e Mimmo Virgili. Da definire il programma dell' ultima serata.