giovedì 28 agosto 2008

Sapori e Salute, a Foggia è di scena l'Orsara Day

ORSARA DI PUGLIA – Foggia “incorona” Orsara di Puglia quale “capitale” enogastronomica della Capitanata. Mercoledì 3 settembre, gli ambasciatori della cucina orsarese saranno protagonisti nel capoluogo per un’intera giornata grazie all’iniziativa del D.A.Re, il Distretto Agroalimentare Regionale. Si comincia alle 15, nell’Aula Turtur degli “Ospedali Riuniti”, con il convegno sulla “Gastronomia scientifica applicata al mantenimento della salute”. Ai lavori, che si svolgeranno in due sessioni e termineranno alle ore 18.30, parteciperanno esperti, medici e docenti universitari degli atenei di Foggia e Bari. Alle 20, nell’anfiteatro foggiano di Parco San Felice, si discuterà di “Scienza e Fornelli” con gli “Ambasciatori della ristorazione di Orsara di Puglia”: saranno presenti 12 tra chef, ristoratori, sommelier, gestori di pub e ‘luoghi del gusto”. Alle 21.30, al ristorante “Parco del Gusto” in via Luigi Pinto, la degustazione dei piatti della gastronomia orsarese. All’iniziativa del DA.Re collaborano il Network tecnologico per la Daunia, il Distretto Agroalimentare del Tavoliere, l’Università di Foggia, l’Azienda Ospedaliera Universitaria e il Comune di Orsara di Puglia. Con l’ingresso nella rete delle “Città Slow”, sancito il 5 febbraio del 2007, Orsara è stato giudicato come il paese della provincia di Foggia a più alta concentrazione di qualità per quanto concerne la salvaguardia e la valorizzazione delle tipicità enogastronomiche. Sono 70 le principali ricette tipiche orsaresi promosse dai ristoratori, vere e proprie “pozioni del gusto” (http://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/cms/cms_arg.php?idarg=46) il cui segreto risiede nella genuinità di prodotti coltivati in un terreno ricco di selenio, sostanza antiossidante che le università di tutto il mondo hanno individuato come un elisir di lunga vita capace di prevenire le patologie correlate all’età. Orsara di Puglia vanta numeri importanti anche per ciò che attiene alla ristorazione di qualità: cuochi, ristoranti, pizzerie e wine bar “made in Orsara” hanno acquisito in questi anni una fama che, in alcuni casi, va ben oltre i confini della Capitanata. Al cibo genuino, al gusto e alle proprietà salutari dei prodotti tipici, Orsara di Puglia dedica ogni anno convegni, laboratori, manifestazioni e momenti di degustazione. Nei primi 8 mesi del 2008, il “paese dell’orsa” ha dedicato 16 appuntamenti alla sua “saporita” vocazione, tra questi la Festa del Vino, la Sagra dell’Asparago e, dall’8 al 12 gennaio scorso, la Galleria Enogastronomica Orsarese è stata protagonista a Bazzano (Bologna) per una rassegna dei sapori all’insegna dello “slow food”. Un impegno, quello teso alla valorizzazione delle tipicità del territorio, che ha dato l’innesco a una significativa crescita del turismo e alla nascita di nuove realtà imprenditoriali.

lunedì 25 agosto 2008

La storia di Orsara in 11 libri

ORSARA DI PUGLIA – Una piccola-grande biblioteca fatta di titoli e pagine che raccontano di Orsara di Puglia: negli ultimi anni, anche grazie all’impegno congiunto di Amministrazione comunale e associazioni culturali, e per merito del crescente interesse esterno nei confronti del paese, sono 11 i volumi che hanno arricchito la collana di libri dedicati alla storia orsarese. Da “Tracce di Orsa nella Daunia”, opera di Giuseppe Zurlo edita da “Il Rosone”, a “Don Alberto, medico condotto a Orsara”, la storia di un’epoca, quella del secondo dopo guerra, attraverso la vicenda umana e personale di un uomo e di un ruolo d’altri tempi. Di grande importanza documentale è il secondo volume di Francesco Paolo Maulucci (Sovrintendenza Archeologica di Foggia) su “Orsara di Puglia, scavi all’Abbazia dell’Angelo”. Anche gli interventi nell’area archeologica dell’antico tempio sacro sono utili a ricostruire una storia millenaria che ha fatto di questo territorio un crocevia di culture, storie e leggende. E a proposito di leggende, non meno importante è la pubblicazione della Proloco che, con il libro “Sulle orme dei Calatrava”, narra dei rapporti fra la Spagna e l’abbazia Sant’Angelo di Orsara di Puglia nel XII e XIII secolo”. Lo scorso anno, è stato dato alle stampe “Itinerari d’autore”, volume all’interno del quale è il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio a raccontare in modo originale e inedito Orsara di Puglia. Il libro si caratterizza come una vera e propria guida turistica, con percorsi tra arte, cultura, enogastronomia e artigianato. Il legame tra il “paese dell’orso” e l’Irpinia è spiegato da un altro libro, quello di Bruno Di Biccari: “Da Buonalbergo a Orsara di Puglia”, racconta le vicende di una famiglia a cavallo tra ‘900 e terzo millennio tra la vecchia Apulia e la Campania. Si colloca sullo sfondo epico e drammatico della Grande Guerra, invece, l’opera di Giuseppe Ciampa su “La presa di Torre Guevara”. Di grande rilievo documentale il lavoro di Arturo Cericola con “Il vento va, poi ritorna”, storia della comunità valdese di Orsara dalle origini al 1960. Così come il volume dal titolo “Nutrizione e invecchiamento, il progetto Selor”, pubblicazione che spiega il programma scientifico e gli obiettivi della ricerca effettuata sulla popolazione orsarese e sulle caratteristiche di terreni, alimentazione e modo di vivere a Orsara di Puglia. Dallo scorso anno, inoltre, il paese dell’orso è presente nelle pagine della “Guida alle Città Slow”, la rete dei centri italiani attenti alla qualità della vita. Questa estate, invece, è stato presentato il volume di Nicola Tramonte, “Fotografie 1972-2007”, un percorso fotografico per scrivere una biografia del paese fatta di immagini ed emozioni. Tutte le più recenti pubblicazioni sul paese sono state presentate nell’ambito di “Incontro con l’autore”, ciclo di appuntamenti organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Orsara di Puglia.

venerdì 22 agosto 2008

Il teatro di Orsara di scena a Deliceto

ORSARA DI PUGLIA – Il vernacolo e i costumi orsaresi, sabato 23 agosto alle 21, saranno protagonisti in piazza Belvedere a Deliceto. Nell’ambito del “Concorso teatrale dei Monti Dauni”, la compagnia “Arti e Mestieri” di Orsara di Puglia metterà in scena lo spettacolo intitolato “A jatt sott’a seggia”. Il gruppo teatrale diretto da Mario Cocca, docente e cultore di storia locale, porterà sul palco una commedia che racconta di matrimonio, pettegolezzi ed equivoci.
La compagnia “Arti e Mestieri” di Orsara di Puglia è stata fondata da Mario Cocca nel 2000. Gli spettacoli del gruppo teatrale traggono spunto da “O tiembe d’i vicchje andiche” (Al tempo dei nostri antenati), il volume di Mario Cocca che mette insieme le diverse espressioni della letteratura popolare di Orsara. Le commedie di “Arti e Mestieri” raccontano di usi, tradizioni e quotidianità della vita, valorizzando proverbi, canti e cultura orsaresi. Mario Cocca, autore dei testi, propone vicende che nascono da un preciso contesto socio-economico, vicende che riflettono i problemi, i sentimenti, i pensieri del mondo contadino, e rievocano il suo passato, la sua lingua, i suoi costumi e dunque la sua storia. In questo contesto si inseriscono l'uso del dialetto e l'utilizzo di attori locali.
Il dialetto, linguaggio semplice e diretto, non è una lingua rozza, bensì una lingua antica e ricca di storia al pari dell'italiano, in grado di richiamare tutto un mondo: ambienti, persone, abitudini, attività del luogo dove si è nati o dove si è vissuto per molti anni. Il linguaggio, a volte apparentemente volgare, è quello che veniva usato quotidianamente, ancora in uso presso le persone anziane. La compagnia “Arti e Mestieri” è alla sua seconda partecipazione al “Concorso teatrale dei Monti Dauni”: nel 2007, il gruppo portò in scena la commedia intitolata “Mò che vene Garibbalde”.

giovedì 21 agosto 2008

Orsara, cresce il reddito delle famiglie

ORSARA DI PUGLIA – La classifica dei redditi medi nei Comuni stilata da “Il Sole 24 ore” (http://www.ilsole24ore.com/speciali/ricchezza_comuni/comuni_redditi_province_foggia.shtml) conferma la crescita complessiva dell’economia a Orsara di Puglia. Il “reddito per contribuente”, relativo al 2007, si attesta a 8.134 euro, con un + 10,4 per cento rispetto al 1999. Il “reddito per abitante, 5.930 euro, fa registrare una crescita del 16,9 per cento rispetto a 9 anni fa. Il “reddito per famiglia” è pari a 13.414 euro, con un miglioramento pari al 7,2 per cento. I dati assoluti continuano a non essere tra i più alti in Capitanata, ciò nonostante Orsara di Puglia precede 27 comuni in provincia di Foggia e s’inserisce nell’ambito delle realtà cittadine capaci di attutire gli effetti negativi delle crisi economiche del 2001 e degli ultimi mesi. La crescita del tessuto economico, produttivo e dei servizi a Orsara di Puglia è testimoniata anche dalla nascita di nuove realtà della piccola e media impresa, con un saldo positivo tra nascite e cessazioni di attività aziendali.
Sono ancora molti i passi da compiere per migliorare la situazione economica e sociale del paese, tuttavia negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi grazie alla sinergia posta in essere da Amministrazione comunale, associazioni di categoria, sindacati e imprese. Un “patto” che ha moltiplicato le occasioni di informazione, aggiornamento e formazione non solo per rendere più agevole l’incontro tra domanda e offerta di lavoro ma anche per stimolare l’iniziativa privata e la nascita di consorzi come quello che mette insieme il meglio della produzione “made in Orsara”. L’ingresso nel circuito delle “Città Slow”, il protagonismo all’interno del D.A.Re (il Distretto Agroalimentare Regionale), la partecipazione nel Piano Strategico di Area Vasta e l’ampliamento dell’offerta turistica dovranno essere altrettante leve di sviluppo per dare una risposta alla necessità di migliorare ancora sia il livello della qualità delle vita sia i redditi dei cittadini orsaresi.

Orsara Estate 2008, il bilancio è positivo

ORSARA DI PUGLIA – E’ un bilancio positivo quello dell’Estate Orsarese. Il programma di eventi organizzati da Amministrazione Comunale, associazione Orsara Musica e Proloco ha riscosso un lusinghiero successo di pubblico e di critica, con migliaia di visitatori e giudizi positivi espressi dagli organi di informazione e dai visitatori.
Il calendario di appuntamenti estivi è stato preceduto da importanti iniziative culturali: il progetto “Scuola al cinema”, l’ottava edizione della Sagra dell’Asparago, le anteprime primaverili dell’Orsara Musica, la Galleria Enogastronomica Orsarese con la ventesima edizione della Festa del Vino e, infine, la prima edizione della competizione automobilistica Slalom Città di Orsara. Manifestazioni, queste, che tendono ad ampliare l’offerta di avvenimenti, estendendola ai mesi che precedono l’estate. La diciannovesima edizione di Orsara Musica, la rassegna del jazz d’autore, ha toccato tre città della provincia e consolidato la recente consuetudine dei seminari internazionali, mettendo in evidenza alcune novità: particolarmente apprezzate le matinée all’Abbazia dell’Angelo, con lo spazio a improvvisazione e contaminazione tra jazz e musica sacra.
Ottimi riscontri anche dalla quarta edizione dell’Open Night, manifestazione che l’11 agosto ha animato la notte orsarese con mostre, concerti folk e jazz, l’omaggio a Rino Gaetano e il dj set per ballare fino al mattino. Il filo conduttore dell’estate di Orsara di Puglia è stato tracciato dal trinomio musica, enogastronomia e cultura. Il mondo del pentagramma è stato omaggiato dando spazio a espressioni e linguaggi diversi: jazz, classici napoletani, il rock solidale di Echi Live, il folk, la tradizione irlandese. Importanti le iniziative culturali intraprese con i laboratori della Proloco, la presentazione del pregevole volume fotografico di Nicola Tramonte (“Fotografie 1972-2007”), il ritorno del Corteo storico dei monaci e dei cavalieri di Calatrava. Dal 28 marzo – ultima data del ciclo d’incontri tematici sul “Divin Cibo” – al 19 agosto, Orsara di Puglia è stata protagonista in 36 diversi appuntamenti

mercoledì 20 agosto 2008

Orsara, scheda 1

Orsara di Puglia si trova in provincia di Foggia. E’ un comune montano, posto a 635 metri sulle alture dell’Appennino Dauno-Irpino. Secondo i dati aggiornati al 31 dicembre 2007, il paese conta poco più di 3 mila abitanti.
Di rilievo il patrimonio ambientale orsarese, con oltre milleduecento ettari di boschi, un sito di interesse comunitario (Sic) nell’area che va dalla Valle del Cervaro al bosco Incoronata, in una zona bagnata dai torrenti Cervaro, Lavella e Sannoro.
CITTA’ SLOW
In Capitanata, Orsara di Puglia è conosciuto come un paese dinamico, attento a valorizzare il proprio patrimonio culturale e un tesoro di tipicità enogastronomiche. Caratteristiche che, nel 2005, hanno portato alla cittadina orsarese il riconoscimento di “miglior comune della provincia di Foggia”, premio organizzato dal net journal “Luceraweb.it” e assegnato da una giuria composta da 40 giornalisti. Dal 5 febbraio del 2007, Orsara di Puglia fa parte del circuito di “Città Slow” (www.cittàslow.net), rete delle città del buon vivere che mette insieme i centri italiani ed europei attenti alla qualità della vita e alla promozione di politiche capaci di coniugare sviluppo e innovazione con tradizioni e vocazioni del territorio.
Enoteche, ristoranti tipici incastonati in un incantevole centro storico, bed & breakfast: come dire, bere buon vino, mangiare ottimamente e pernottare in un luogo accogliente senza spendere troppo. A Orsara di Puglia si può. Negli ultimi 10 anni, il paese ha cominciato a sviluppare con eccellenti risultati la propria vocazione al turismo di qualità. In primavera, e durante tutto il periodo estivo, le viuzze di pietra e le piazze orsaresi si animano grazie a un buon numero di eventi: le fiere dell’8 maggio, del 13 giugno e del 29 settembre; la Festa del Vino, con la Galleria Enogastronomica Orsarese, e la rassegna dedicata al jazz d’autore (www.orsaramusica.it) . Antichissima e suggestiva è la “Festa dei fuca coste e delle cocce priatorije”: qui la notte del 1° novembre è la più magica dell’anno, illuminata dai falò delle ginestre e dalle zucche artistiche, animata dalla musica, insaporita dalle tavole imbandite in ogni strada e piazza.
CUORE ANTICO
Nel cuore della cittadina, è un piacere fare tappa in Largo San Michele, in Piazza Mazzini, facendosi condurre dalle caratteristiche vie del centro attraverso un sentiero impreziosito da palazzi storici e antiche fontane. Nell’itinerario alla scoperta delle bellezze orsaresi, ci sono la grotta di San Michele Arcangelo, la chiesa di San Pellegrino costruita nel 1527 e quella dell’Annunziata. Templi cristiani di rara bellezza, come l’ex Abbazia di Sant’Angelo risalente all’undicesimo secolo. Il complesso abbaziale comprende la Chiesa di San Michele e la Chiesa dell’Annunziata, tempio che si presenta come un gioiello dell’architettura romanica. Di grande interesse una serie di palazzi e dimore storiche, come il Palazzo Torre Guevara, il Palazzo De Gregorio, che conserva intatta la sua struttura architettonica esterna e interna, un magnifico portale e l’originaria struttura lo rendono unico nel suo genere. Orsara è sede di un Museo Diocesano, dove sono custoditi antichi reperti archeologici di notevole pregio.
OSPITALITA’
L’ospitalità è una delle caratteristiche distintive degli orsaresi e, da alcuni anni, il paese si è attrezzato per accogliere al meglio i visitatori: 2 alberghi, 6 bed and breakfast, 8 affitta camere; 15 tra ristoranti, wine-bar, pizzerie, pub e bar; 2 strutture agrituristiche. Sono questi i numeri della ricettività a Orsara di Puglia.
I MONACI GUERRIERI
La spada e la bibbia, la luce interiore della preghiera e il bagliore metallico delle armi: ogni anno, a metà agosto, a Orsara di Puglia tornano i monaci guerrieri: la rievocazione storica e il corteo che fa rivivere i cavalieri dell’antico ordine monastico dei Calatrava. In Spagna, nel 1155, musulmani e cristiani si contendevano una fortezza. I primi la chiamavano Kalaat Rawah, per i secondi, invece, quella era la fortezza di Calatrava. Al rifiuto dei Templari di difendere il sito conteso, l’abate cistercense Raimondo Serrat e il frate converso Diego Velasquez accettarono di presidiare la fortezza fondando l’ordine dei cavalieri di Calatrava. L’ordine dei monaci guerrieri fu approvato da papa Alessandro III il 25 settembre del 1164 e la storia degli impavidi Calatrava era destinata a incrociarsi con quella di Orsara di Puglia. Il 29 marzo del 1229 Papa Gregorio IX concede al Gran Maestro dei Cavalieri di Calatrava, D.Consalvo Joannes, "...Ecclesiam et monasterium S.Angeli de Ursaria in Apulia...". Poco dopo, cavalieri e monaci dell'ordine si insediarono nel monastero fondandovi la loro casa magistrale.

mercoledì 13 agosto 2008

La storia in corteo ("Repubblica")

articolo pubblicato da "Repubblica", 13 agosto 2008
di Antonella Gaeta
Scavando scavando, tra santi, guerrieri e miracoli spunta anche Don Giovanni, il mitico e dissoluto amatore seicentesco, cavaliere dell' ordine dei Calatrava - pare - la cui fondazione si ricorderà in corteo domani a Orsara di Puglia. In questo particolare periodo di un' estate che celebra se stessa sulle spiagge, cittadine d' altura si volgono alla storia, inseguita, riprodotta, spesso tramutata in leggenda con cortei e rievocazioni storiche. Archiviato il Palio dei rioni della federiciana Oria, il puer Apuliae che in Puglia si spense è naturalmente il più inseguito attestato di antichi fasti. Ma non solo. Orsara di Puglia. Bizzarri incroci della storia portarono i leggendari monaci guerrieri dalla spagnola fortezza di Calatrava fino a Orsara quando nel 1229 papa Gregorio IX concesse loro il monastero di Sant' Angelo e la giurisdizione ecclesiastica e feudale su Orsara e sulla sua diocesi. Domani per le vie del centro foggiano sfileranno Gran maestro, cavalieri, chierici, novizi e dame con costumi d' epoca ricorderanno quell' arrivo. Sin dalle prime ore del giorno il rullo dei tamburi annuncerà il corteo (nel frattempo si cercano figuranti che lo interpretino) mentre per la serata è prevista degustazione di piatti medievali (info 0881.968212). Conversano. Tempo di antichità anche nella cittadina barese che da venerdì a domenica propone la terza edizione storica della festa di San Rocco. Organizzata dal comitato feste e dall' associazione culturale I Collegia (www.icollegia.it) tra le celebrazioni religiose prevede un corteo di trecento figuranti che danno vita alla cavalcata di San Rocco. Si ricostruisce la tradizione medievale e del primo Rinascimento con costumi, coreutica e testi. Primo appuntamento a ferragosto alle 18,30 nel centro storico con scene di ambientazione storica e corteo sabato dal castello alle 18,30 (info 333.851.19.30). Torremaggiore. Nel nome di Federico II, perché qui, in località Castel Fiorentino, si conservano i resti della domus imperiale dove morì nel 1250. La rievocazione storica si sviluppa in quattro diverse giornate a partire da domenica e, ancora il 22, 23 e 24. Dal 1985 Torremaggiore ricostruisce gli eventi della sua fondazione da parte dei benedettini e dei profughi di Fiorentino, città distrutta nel 1255 dalle truppe di papa Alessandro IV nel corso delle lotte tra papato e casa di Svevia. Domenica alle 19 nella chiesa matrice, messa del Palio in suffragio di Federico II animata dal coro polifonico "Cantemus Domus" e rimessa in gioco del Palio delle contrade. Ostuni. Torna anche quest' anno, come accade puntualmente dal 1794 la Cavalcata in costume dei devoti di Sant' Oronzo per accompagnare la processione del santo. Devozione scaturita dal miracolo della liberazione dalla peste in terra d' Otranto nel XVII secolo. Festeggiamenti dal 24 al 27 agosto, per il 26 appuntamento con la Cavalcata. Brindisi. La falconeria e, ancora, Federico II per aprire il 3 settembre a Brindisi le solenni celebrazioni dei santi Teodoro e Lorenzo. S' intitola "De arte venandi cum avibus" lo spettacolo di falchi e aquile in libertà dell' Accademia italiana cavalieri alto volo seguendo i dettami dell' omonimo capolavoro federiciano. Si continua il 5 con il Palio dell' Arca nelle acque del porto interno del capoluogo e il 6 con l' antica processione a mare. Gravina. E, per finire la stagione delle rievocazioni, dal 19 al 21 settembre Gravina ospita il sesto raduno internazionale dei cortei storici medievali con numerossissimi gruppi, associazioni, compagnie d' armi che arriveranno da ogni parte d' Italia e anche da Repubblica Ceca e Polonia. S' inizia con il bando a cavallo con musici, tamburi imperiali e cantastorie.

sabato 9 agosto 2008

Orsara tra Notte Bianca, Napul'Irish e monaci guerrieri

ORSARA DI PUGLIA – Mostre, concerti folk e jazz, un concerto-omaggio a Rino Gaetano, il dj set per ballare fino al mattino e la colazione collettiva del day after: sono questi gli “ingredienti” principali di Open Night, la quarta edizione della Notte Bianca orsarese organizzata dalla Proloco in collaborazione con l’Amministrazione comunale, i commercianti e i gestori dei locali pubblici orsaresi. L’Open Night comincerà alle 21 di lunedì 11 agosto e si concluderà all’alba del giorno dopo. In serata, dopo l’apertura della mostra “A modo mio”, sarà di scena Donna Luna, gruppo musicale folk. Alle 23, in Corso della Vittoria, lo spettacolo intitolato “Nunte reggae più”, un concerto-omaggio alla straordinaria opera di Rino Gaetano. Mezz’ora dopo la mezzanotte, in contemporanea, il concerto jazz di Gap Trio in via Vittorio Emanuele e l’inizio del dj set, con discoteca sotto le stelle, in via Oriani. Alle 5, colazione collettiva in via XX Settembre.


12 AGOSTO – “Napul’Irish”, matrimonio musicale tra Napoli e l’Irlanda

“Napul’Irish”, lo spettacolo che si terrà martedì 12 agosto, a partire dalle 21.30, in piazza Municipio a Orsara di Puglia, nasce quando un musicista amante della canzone napoletana si invaghisce della musica irlandese, in particolare di quella celtica. Un amore forte, quello nutrito da Pippo Causa. Tanto forte da generare una contaminazione di generi e di stili apparentemente agli antipodi, ma capaci – fondendosi – di regalare suggestioni e incanto in un intreccio che mette ancor più in evidenza la grandezza dei due ceppi musicali. “Napul’Irish” è uno spettacolo dalla musicalità ricca, con i suoni ddi banjo, bouzouki, chitarra, mandolino, mandoloncello, il ritmo delle percussioni e le voci di Carla Bonerba e Gigi Morgante.


14 AGOSTO – Il Corteo dei monaci guerrieri e la cena medievale nel centro storico

Il 14 agosto Orsara di Puglia torna ad essere una cittadella medievale: alle 18, con partenza da Largo San Michele, il paese sarà attraversato dal Corteo di Monaci e Cavalieri Calatrava. Alle 21.30, la cena medievale in via Oriani (10 euro il costo del ticket, prenotazioni allo 0881.964979), con antichi piatti e pietanze serviti nella suggestiva cornice del centro storico orsarese, per rivivere sapori profumi e fragranze che riscoprono il gusto della storia. La spada e la bibbia, la luce interiore della preghiera e il bagliore metallico delle armi: il 14 agosto, a Orsara di Puglia, torneranno i monaci guerrieri, con la rievocazione storica e il corteo che farà rivivere i cavalieri dell’antico ordine monastico dei Calatrava. In Spagna, nel 1155, musulmani e cristiani si contendevano una fortezza. I primi la chiamavano Kalaat Rawah, per i secondi, invece, quella era la fortezza di Calatrava. Al rifiuto dei Templari di difendere il sito conteso, l’abate cistercense Raimondo Serrat e il frate converso Diego Velasquez accettarono di presidiare la fortezza fondando l’ordine dei cavalieri di Calatrava. L’ordine dei monaci guerrieri fu approvato da papa Alessandro III il 25 settembre del 1164 e la storia degli impavidi Calatrava era destinata a incrociarsi con quella di Orsara di Puglia. Il programma completo dell’Estate Orsarese, che proseguirà con diversi eventi fino al 19 agosto, è consultabile sul sito www.comune.orsaradipuglia.fg.it.

venerdì 8 agosto 2008

A Orsara, "Napoli: voci e passione"

ORSARA DI PUGLIA – Prima il jazz, poi il rock e, infine, la grande tradizione dei classici napoletani che hanno fatto cantare il mondo: sabato 9 agosto, alle ore 21.30, in piazza Municipio sarà di scena “Napoli, voci e passione”, lo spettacolo di Rosario Attanasio. Nato nel capoluogo campano 46 anni fa, Rosario Attanasio è un artista dal curriculum importante. Con la sua chitarra, ha raccontato le voci e la passione della canzone napoletana nei teatri, nelle piazze di tutta Europa e in televisione, sulle reti nazionali, partecipando a numerose trasmissioni di successo.
Tracce della sua storia, le immagini e video di questo poliedrico artista, virtuoso della chitarra, sono rintracciabili anche in internet, consultando il sito www.rosarioattanasio.it.
Domenica sera, invece, sarà la Compagnia Teatrale Orsarese a portare nel cortile del Palazzo Baronale, dalle 21.30, la commedia in vernacolo “A jatte sott’a segge”. Il programma completo dell’Estate Orsarese è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Orsara di Puglia, all’indirizzo www.comune.orsaradipuglia.fg.it e sul blog http://orsarainforma.blogspot.com.

giovedì 7 agosto 2008

Orsara, nel volume di Nicola Tramonte la biografia di un'intera comunità. "Queste foto riescono a vedere l'invisibile"

Paesaggi. Sfumature. Il passaggio dell’aratro a dipingere sul terreno le declinazioni di ricchezza e sudore. Le scarpe senza lacci dei bambini di ieri, oggi uomini, che si ritrovavano e continuano a ritrovarsi davanti a un mazzo di carte incurvate. I contorni netti dell’uomo che emerge dal nero e lo colora dei suoi capelli. Mani segnate, linee e tracciati incerti e profondi sul volto, occhi sguardi e gesti di nonne contadine, nonni braccianti, di figli e mestieri di un tempo. Il codice invisibile ma percettibile di una Comunità. La biografia di Orsara di Puglia in un segmento di 35 anni e 300 scatti. Questo è il volume fotografico di Nicola Tramonte, “Fotografie 1972-2007”, un libro quasi senza titolo per immagini prive di didascalie, se non fosse per quelle dettate alla mente dalla lettura di chi ne sfoglia le pagine immergendosi in un racconto muto. Il grano è ricorrente come i fazzoletti e l’uncinetto delle donne, come gli asini le capre e le vie di pietra che accompagnano i lavoratori sulla strada del ritorno dal lavoro. Ieri sera, mercoledì 6 agosto, a riscoprirsi e a riconoscersi sotto una luce diversa nell’aula consiliare di Orsara, c’era idealmente un intero paese. “Ogni pagina di questo volume – ha dichiarato Salvatore Lovaglio, docente dell’Accademia di Belle Arti di Foggia - è una storia, ogni storia un valore esplicitato, un racconto sottile e sotteso di un uomo”, Nicola Tramonte, che partecipa al romanzo senza mutarne la trama scritta collettivamente e da ogni singolo attore. “Per me – ha detto Michele Mescia, artista orsarese e piemontese d’adozione - questo libro è un po’ come la mia biografia di bambino: ci sono le immagini che ho portato e porto dentro di me. L’ho regalato a un amico dicendogli: questo libro sono io, questo è il mio paese, questa la mia gente, queste le strade dove ho cominciato a camminare”. “Le immagini di Nicola – ha spiegato il fotografo Vanni Natola – sono dotate di un grande rigore, fondamentali e precise nel restituire un momento e un significato. Queste foto riescono a vedere l’invisibile e possiedono un enorme valore di documentazione e di amore”. “Orsara di Puglia – ha affermato l’architetto Domenico Potenza -, ancora una volta è una testimonianza di ospitalità, di civiltà e di curiosità che rappresenta un valore e uno stimolo per tutte quelle persone che, come me, amano la bellezza di questo paese e la densità di cultura espressa dalla sua comunità”. La presentazione del volume, opera stampata con il patrocinio del Comune di Orsara e grazie al contributo di alcune imprese orsaresi, è stata introdotta dal sindaco di Orsara di Puglia, Mario Simonelli: “Le persone che siedono a questo tavolo, da Peppe Zullo a tutti i relatori, sono l’espressione artistica e creativa di Orsara di Puglia e, più in generale, della nostra grande provincia. Pubblicazioni come quella di Nicola Tramonte sono la nostra cultura, il tessuto e i significati più forti del nostro vissuto e dell’unicità di un territorio capace di esprimere ricchezza, sofferenza e volontà di costruire il cambiamento sulle fondamenta dei nostri valori”. L’incontro è stato moderato da Antonio Di Biccari, assessore alla Cultura: “Più che un libro, oggi presentiamo una galleria di immagini e ‘dipinti’ che costituiscono un viaggio dentro il tempo e la vita di una comunità”.

mercoledì 6 agosto 2008

martedì 5 agosto 2008

Laboratori di tamorra, cucina e aquiloni

ORSARA DI PUGLIA – Imparare a suonare la tamorra, conoscere i segreti dell’arte culinaria orsarese e, infine, apprendere la tecnica per costruire e far volare gli aquiloni: la Proloco di Orsara ha organizzato tre laboratori per i giovani. Il primo si svolgerà sabato 9 agosto al Centro Culturale Comunale, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, sotto la guida dell’insegnante Sergio Marottoli: ai ragazzi che si iscriveranno la possibilità di imparare a produrre suoni e ritmo con uno strumento importante per la musica popolare. Il secondo laboratorio, invece, sarà attivato a Villa Iamele il 13 agosto, con lo chef Peppe Zullo a svelare “Odori, profumi e sapori a chilometro zero”. Il terzo si svolgerà il 20 agosto, per due ore al mattino e altrettante nel pomeriggio, nella sede della Proloco: si potrà imparare a costruire un aquilone e a farlo volare. Per informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere al 347.2985189 e allo 0881.964904.
Il 30 aprile 2008, a Orsara, si è costituita la Proloco Giovani (ProLoGio). Ad essa hanno aderito molti ragazzi, con l’intento di realizzare eventi e iniziative capaci di offrire loro momenti di divertimento e di formazione attraverso manifestazioni che promuovano Orsara di Puglia e il territorio dei Monti Dauni.
Tra gli aderenti alla Proloco Giovani ci sono numerosi laureandi e laureati, un patrimonio ci competenze e creatività che si è già messo all’opera per l’organizzazione dell’Open Night, la quarta edizione della Notte Bianca di Orsara di Puglia che l’11 agosto, fino alle prime luci del giorno seguente, animerà il paese con concerti, mostre, spettacoli e folk.
Il 2008, per la Proloco Giovani, è stato l’anno di lancio e preparazione. Nel 2009, il sodalizio conta di ampliare ulteriormente il proprio raggio d’azione e di essere ancora più propositivo nell’organizzazione di manifestazioni che contribuiscano allo sviluppo del paese.

lunedì 4 agosto 2008

Echi Live, rock for Emergency


ORSARA DI PUGLIA – Grande rock, questa sera, a Orsara di Puglia. Torna l’Echi Live for Emergency, una giornata di musica e solidarietà a sostegno delle campagne umanitarie dell’associazione di Gino Strada. L’iniziativa è organizzata da Echoes, sodalizio cultuale orsarese, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale (su www.comune.orsaradipuglia.fg.it tutto il programma dell’estate a Orsara).
Il grande cortile del Palazzo Baronale, dalle ore 20.30, ospiterà il maxi concerto di Black Fanfare, The Niro, Le luci della centrale elettrica, il Genio e dei Nobraino. La manifestazione comincerà nel pomeriggio, con una mostra fotografico – pittorica, la distribuzione di materiale informativo sull’attività del sodalizio fondato da Gino Strada e la proiezione della storia di Sunìa, una ragazza del Sudan diventata il simbolo di un’Africa che lotta per sconfiggere miseria e disperazione. Nel marzo 2006, Emergency ha dato avvio alla campagna “Diritto al cuore”, a cui Echi Live ha subito aderito. L’obiettivo del progetto era quello di costruire un ospedale di cardiochirurgia in Sudan, un centro di eccellenza per garantire cure altamente specializzate e gratuite ai malati di un’area che comprende 9 paesi africani. Il 19 aprile 2007 lo staff di Emergency ha operato la sua prima paziente: Sunìa, una ragazza di 14 anni, che non avrebbe avuto altra possibilità di essere operata gratuitamente da uno staff altamente specializzato. Emergency ha voluto il Centro “Salam” per condividere anche con i malati africani i progressi della scienza medica. Se in Europa si può guarire, anche in Africa si deve guarire. E cosi è stato per le oltre 200 persone operate finora dallo staff di Emergency.

domenica 3 agosto 2008

Inaugurato il caseificio del consorzio allevatori


ORSARA DI PUGLIA – E’ stato inaugurato sabato 2 agosto il nuovo caseificio-salumificio della Cooperativa Agricola Allevatori di Orsara, un consorzio per la produzione e la commercializzazione di prodotti ad alta qualità capace di mettere insieme l’Amministrazione comunale e 13 allevatori orsaresi. Fiori all’occhiello della nuova realtà produttiva sono il latte di capra e i prodotti da esso ricavati. A Orsara di Puglia si allevano complessivamente 1.300 capre, un quantitativo che corrisponde al 50 per cento dell’allevamento caprino dei Monti Dauni Meridionali.
Nella sede completamente restaurata dell’ex macello comunale, sono già operativi il caseificio e un modernissimo laboratorio per la produzione del latte. Nei prossimi mesi, sarà aperto anche un punto di vendita al dettaglio. Il caseificio-salumificio produrrà anche il cacio-ricotta, prodotto tipico orsarese dalla originale forma “a pera” e dalle eccezionali proprietà nutritive. “E’ un risultato molto importante – ha dichiarato il sindaco Mario Simonelli, perché ci permette di valorizzare un altro presidio di ‘Città Slow’, il circuito di cui Orsara è parte integrante dallo scorso anno”. Orsara di Puglia è stata dichiarata “Città Slow” il 5 febbraio 2007. Nello stesso periodo è nato il Consorzio Produttori Orsaresi: una realtà che, inizialmente, contava su 12 aziende e oggi si è ampliata fino a comprendere anche la Cooperativa Allevatori. Un segno distintivo del “made in Orsara” per lanciare le delizie della cittadina dei Monti Dauni nel circuito internazionale degli alimenti di qualità. Un marchio e una struttura, quelli del consorzio, che serviranno ad ammortizzare le spese per la partecipazione alle fiere di Lugano, alla Borsa Internazionale del Turismo a Milano, alla fiera della cittadina “gemella” di San Mauro Torinese (dove vive la più grande comunità di orsaresi del nord-Italia). Il consorzio rappresenta tutto il paniere dei prodotti tipici di Orsara: insaccati, vino, miele, olio, pasta fresca, pane, ortaggi, conserve e prodotti caseari. La nascita del consorzio e quella della nuova Cooperativa Allevatori sono i frutti più immediati del patto – sottoscritto lo scorso novembre 2006 – tra Comune di Orsara e soggetti attivi dello sviluppo cittadino. Un’intesa basata sulla qualità dell’offerta e la sinergia tra istituzioni, sindacati, organizzazioni datoriali, operatori del turismo e imprese produttrici del “made in Orsara”: sono questi i due binari di sviluppo sui quali si incammina il nuovo patto tra l’Amministrazione comunale e le aziende agricole e commerciali del paese.

venerdì 1 agosto 2008

Jazz and rock, 1-2-3-4 agosto: Orsara cala un poker d'eventi musicali

ORSARA DI PUGLIA (FG) – All’Orsara Jazz è il giorno di Django Bates, musicista “made in England” che questa sera, alle 21.30, sarà l’assoluto protagonista del concerto in Largo San Michele. Nato nel 1960 a Beckenham, un sobborgo di Londra, Django Bates è ritenuto uno dei jazzisti più fantasiosi del mondo. Per la sua capacità creativa, nel 1997 gli è stato assegnato il Jazzpar Price, premio danese che equivale a una sorta di “Nobel del jazz”. Pianista, compositore, direttore e virtuoso di corno, ha inizialmente affrontato alcune esperienze di formazione musicale al Royal College of Music di Londra, scegliendo in seguito la più difficile ma affascinante strada dell’autodidatta. In questa scelta giocavano anche le musiche ascoltate da bambino:suo padre collezionava folklore rumeno, musica africana e jazz. E’ stato profondamente influenzato dalla musica dei Blue Notes, grandi musicisti sudafricani a Londra. Da loro ha appreso l’arte di jazz piacevolmente complesso nella variazione di materiale semplice, ritmicamente incalzante, pieno di fascino melodico, e soprattutto giocoso. Ha inoltre accentuato il gioco in forma di spettacolo, con grande libertà inventiva. Ha collaborato con il compositore e direttore afroamericano George Russell e con l’ex batterista degli Yes, Bill Bruford, che riconosceva in lui l’unico pianista jazz capace di adattarsi alla varietà dei suoi Earthworks.
In Danimarca Django Btes ha ricevuto la cattedra presso il Conservatorio RMC (Rhytmic Music Conservatory), un centro universitario indipendente di ricerca, che ha ospitato musicisti e personaggi illustri come Airto Moriera, Rosa Passos, Al Perkins, Fernando Suarez Paz (Piazzola) e Hamish Stuart, con lezioni e seminari sulla musica brasiliana, jazz, Nashville, tango e musica pop. Recente è la collaborazione con Absolute Ensemble, l’orchestra diretta da Kristjan Jarvi, tra le migliori ensemble del repertorio contemporaneo del momento, in un programma dal titolo “Absolute Zappa” che vuole essere un omaggio all’arte compositiva di Frank Zappa.


Quella di sabato 2 agosto è la data più attesa dell’Orsara Jazz. Sul palco di Largo San Michele, alle 21.30, salirà il quintetto di Lee Konitz, con Lucio Ferrara alla chitarra, Kengo Nakamura al contrabbasso, Antonio Ciacca al piano, Ulysses Owens alla batteria e Lee Konitz al sax. A 81 anni, Lee Konitz è una delle ultime leggende viventi della musica Jazz, uno dei pochi capaci di suonare con Miles Davis senza esserne offuscato. Nato a Chicago il 13 ottobre 1927, è un Colosso indiscusso dell’arte dell’improvvisazione. Continua a stupire per la sua straordinaria originalità espressiva che lo portò, già alla fine degli anni ’40, a essere considerato uno degli artisti più geniali del suo tempo. Ascoltare Lee Konitz significa incrociare una delle personalità più complesse e interessanti del Jazz del dopoguerra. La sua musica è tra le più sottilmente mobili e ambigue: chi lo classifica come esponente del Cool Jazz ne riduce semplicisticamente il profilo artistico, che invece è caratterizzato da incredibile molteplicità di visuali. In quarant’anni di attività, Lee Konitz come Miles attraversa tutti i grandi cambiamenti e le rivoluzioni della storia del Jazz: partecipa alle memorabili sessions del ’49 con Tristano e alla registrazione del capolavoro “Birth Of The Cool” a fianco della tromba di Miles Davis; negli anni ’60 affronta una serie di esperienze decisamente d’avanguardia con una serie di duetti che precorrono chiaramente il Jazz degli anni ’70. Oggi Lee rimane uno dei più lucidi stilisti del Jazz, sempre perfettamente cosciente dei suoi mezzi e dei suoi obiettivi, sempre assolutamente onesto nei confronti della musica, sempre fedele al suo mondo poetico dove creatività e distaccato autocontrollo trovano una irripetibile sintesi. La sua attuale formazione nasce al Roth’s di New York, dove Lucio Ferrara si è esibito con il trio di Antonio Ciacca e dove ha conosciuto Lee Konitz.


L’Orsara Jazz, il 3 agosto, chiuderà col botto: dopo i fuochi d’artificio e creatività prodotti in Largo San Michele dalle performance di Django Bates e Lee Konitz, l’ultima serata del Festival, quella di domenica, porterà sul palco la formazione a dieci elementi di Enzo Favata con The New VIllage, progetto che segna una svolta nel discorso musicale di Enzo Favata iniziato nella sua città, Alghero, dove ebbe il modo di incontrare uno dei grandi della black music afroamericana, Lester Bowie. grazie Nel 1987, Favata ha avuto modo di suonare con l’Art Ensemble of Chicago e di conoscere il contrabbassista Marcello Melis. La ricerca musicale di Enzo Favata lo ha portato a sviluppare un linguaggio jazz del tutto originale, confrontandosi con i codici musicali della sua terra, e a collaborare in venti anni di attività con grandi artisti del jazz nazionale e internazionale.
Il suo nuovo progetto musicale accentua maggiormente gli aspetti legati all’improvvisazione e alla sperimentazione accostando le arcaiche polifonie dei tenores al free jazz.


Lunedì 4 agosto, terminati gli 8 giorni della Rassegna Jazz, Orsara si trasformerà nel palcoscenico del rock emergente con “Echi Live for Emergency”, una giornata di musica e solidarietà in favore dell’associazione di Gino Strada. L’iniziativa è organizzata da Echoes, sodalizio orsarese, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. L’antico cortile del Palazzo Baronale, dalle ore 20.30, ospiterà il maxi concerto di Black Fanfare, The Niro, Le luci della centrale elettrica, il Genio e dei Nobraino. La manifestazione comincerà nel pomeriggio, con una mostra fotografico – pittorica, la distribuzione di materiale informativo sull’attività del sodalizio fondato da Gino Strada e la proiezione della storia di Sunìa, una ragazza del Sudan diventata il simbolo di un’Africa che lotta per sconfiggere miseria e disperazione. Nel marzo 2006, Emergency ha dato avvio alla campagna “Diritto al cuore”, a cui Echi Live ha subito aderito. L’obiettivo del progetto era quello di costruire un ospedale di cardiochirurgia in Sudan, un centro di eccellenza per garantire cure altamente specializzate e gratuite ai malati di un’area che comprende 9 paesi africani. Il 19 aprile 2007 lo staff di Emergency ha operato la sua prima paziente: Sunìa, una ragazza di 14 anni, che non avrebbe avuto altra possibilità di essere operata gratuitamente da uno staff altamente specializzato. Emergency ha voluto il Centro “Salam” per condividere anche con i malati africani i progressi della scienza medica. Se in Europa si può guarire, anche in Africa si deve guarire. E cosi è stato per le oltre 200 persone operate finora dallo staff di Emergency.