venerdì 22 agosto 2008

Il teatro di Orsara di scena a Deliceto

ORSARA DI PUGLIA – Il vernacolo e i costumi orsaresi, sabato 23 agosto alle 21, saranno protagonisti in piazza Belvedere a Deliceto. Nell’ambito del “Concorso teatrale dei Monti Dauni”, la compagnia “Arti e Mestieri” di Orsara di Puglia metterà in scena lo spettacolo intitolato “A jatt sott’a seggia”. Il gruppo teatrale diretto da Mario Cocca, docente e cultore di storia locale, porterà sul palco una commedia che racconta di matrimonio, pettegolezzi ed equivoci.
La compagnia “Arti e Mestieri” di Orsara di Puglia è stata fondata da Mario Cocca nel 2000. Gli spettacoli del gruppo teatrale traggono spunto da “O tiembe d’i vicchje andiche” (Al tempo dei nostri antenati), il volume di Mario Cocca che mette insieme le diverse espressioni della letteratura popolare di Orsara. Le commedie di “Arti e Mestieri” raccontano di usi, tradizioni e quotidianità della vita, valorizzando proverbi, canti e cultura orsaresi. Mario Cocca, autore dei testi, propone vicende che nascono da un preciso contesto socio-economico, vicende che riflettono i problemi, i sentimenti, i pensieri del mondo contadino, e rievocano il suo passato, la sua lingua, i suoi costumi e dunque la sua storia. In questo contesto si inseriscono l'uso del dialetto e l'utilizzo di attori locali.
Il dialetto, linguaggio semplice e diretto, non è una lingua rozza, bensì una lingua antica e ricca di storia al pari dell'italiano, in grado di richiamare tutto un mondo: ambienti, persone, abitudini, attività del luogo dove si è nati o dove si è vissuto per molti anni. Il linguaggio, a volte apparentemente volgare, è quello che veniva usato quotidianamente, ancora in uso presso le persone anziane. La compagnia “Arti e Mestieri” è alla sua seconda partecipazione al “Concorso teatrale dei Monti Dauni”: nel 2007, il gruppo portò in scena la commedia intitolata “Mò che vene Garibbalde”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La compagnia Arti e Mestieri è ormai una bella realtà consolidata del nostro paese. Una applauso al maestro Cocca e a tutti gli attori

dall'amico-ammiratore Leonardo