giovedì 27 gennaio 2005

I bambini ci guardano ("Repubblica", 27 gennaio 2005)

Guardandoci, imparano. Così, in un curioso gioco di rimandi, i bambini, guardando i grandi governare, avrebbero tutto sommato compreso l' essenza della politica: una grande, artistica rappresentazione. Il baby sindaco del consiglio dei ragazzi di Orsara di Puglia, Giuseppe Zullo, tredici anni, a un mese dal suo insediamento è riuscito a ottenere dal consiglio comunale dei grandi l' allestimento di un piccolo cinema, ricavato all' interno dell' aula consiliare. Con il piglio di chi comanda, insomma, e rievocando la tirannia di un manipolo di piccoli raccontata da Nanni Moretti proprio in un altro film, "Caro Diario". Subito dopo il baby sindaco, che governa affiancato da quindici consiglieri (hanno dai 9 ai 13 anni e vengono dall' Istituto Sacro Cuore) ha organizzato una rassegna di film per ragazzi. Per assistere alle proiezioni, gli spettatori (soprattutto grandi), dovranno mettere mano al portafoglio e versare un euro creando il bilancio autonomo del consiglio dei ragazzi. un fondo da reinvestire al più presto, possibilmente in cultura. I colleghi politici adulti, benevolmente tiranneggiati, sono entusiasti. "E' un iniziativa stupenda", ha commentato l' assessore alla Cultura, Antonio Di Biccari. E ha aggiunto: "è così che si formano i cittadini e gli amministratori di domani". A pane, politica e cinema. Che una nuova era stia per cominciare?

martedì 11 gennaio 2005

Orsara "la più bella": la lettera di Stella

ORSARA DI PUGLIA – "Ciao, vivo a Los Angeles e sto cercando fotografie e strade del paese di Orsara. La mia mamma è nata a Orsara e vorrei tanto sapere tutto di questo bellissimo paese. Mio marito è un attore - James Farentino - e lui sa che sto facendo questa grande ricerca sul paese di Orsara, tanto che anch’egli ne è affascinato. Per piacere, mandatemi qualsiasi informazione possibile. Oppure vi chiedo dove posso comprare un bel libro con fotografie ed informazioni solo su Orsara di Puglia".
P.S. - If there was ever a perfect creature it would be my mother for she was the most beautiful of all creatures God created. (Se c’è stata una perfetta creatura, per mia madre Orsara fu la più bella di tutte le creature create da Dio).
Lo scritto in corsivo è firmato Stella Farentino, cittadina americana e di chiare origini italiane. E’ stato inviato l’8 gennaio al net journal www.ilfrizzo.it. La testata giornalistica in questione, per rispondere alla richiesta di materiale informativo della Signora Farentino, ha contattato OrsaraInforma. A Stella sono stati inviati fotografie, articoli, una rassegna stampa e altro materiale informativo su Orsara di Puglia. In accordo con il net journal “Il Frizzo”, inoltre, alla Signora Stella saranno presto inviati i saluti e il ringraziamento del sindaco Mario Simonelli e il suo invito, rivolto ed esteso a tutta la famiglia Farentino, a visitare presto Orsara di Puglia dove saranno graditissimi ospiti. “E’ con grande piacere che apprendo la notizia di questo amorevole interessamento verso il nostro paese – dichiara Mario Simonelli -. L’occasione mi è propizia per ringraziare i coniugi Farentino e invitarli ufficialmente a visitare Orsara di Puglia, sarà un piacere ricambiare il loro affetto con l’ospitalità che contraddistingue gli orsaresi”.

venerdì 7 gennaio 2005

Orsara, in 10mila per un viaggio indietro nel tempo

ORSARA DI PUGLIA – In tre giorni (26 dicembre, 2 e 6 gennaio), sono stati circa 10mila i visitatori che hanno ammirato il presepe vivente e le 15 case orsaresi dove 100 figuranti hanno ricostruito la vita quotidiana degli anni ’50. Uno spettacolo ricco di contenuti storici e culturali, pieno di magia e suggestioni anche grazie alle splendide vie del centro storico illuminate, per l’occasione, da torce e piccoli falò. Da Foggia, Lucera e dagli altri centri limitrofi della Capitanata, così come da molte città di Campania, Molise e Abruzzo, sono state moltissime le comitive che hanno avuto modo di compiere un viaggio nel tempo, scoprendo l’antica e sapiente manualità di fabbri, calzolai, falegnami, costruttori di cesti e bastoni artistici, sarte, massaie. Un viaggio alla scoperta dell’artigianato e dei gusti genuini, poiché in diverse case è stato possibile osservare la preparazione della pasta, del pane, dei taralli, delle mozzarelle e degli insaccati e gustarne il sapore. Incantevole la natività, ospitata in una cantina sotterranea e scavata nella roccia. “Siamo contenti di essere riusciti a realizzare questo evento per il settimo anno consecutivo – ha dichiarato Raimondo Guidacci, presidente dell’Anspi di Orsara – e di aver coinvolto giovani, anziani e bambini, donne e uomini in una rappresentazione che ci ricorda le nostre radici culturali e storiche”. Soddisfatto anche il sindaco del Comune di Orsara (che ha patrocinato l’evento), Mario Simonelli. “Questa manifestazione ha molti significati – ha spiegato il primo cittadino -, uno dei quali risiede nella valorizzazione del centro storico cittadino e nel ricordare quanto preziosa sia la nostra storia”.