mercoledì 3 novembre 2004

Erbe spontanee, officinali e commestibili a Orsara, gli studenti si riappropriano del loro territorio e delle antiche tradizioni

L’ idea è semplice, ma geniale : tentare una “mappatura” del variegato patrimonio di erbe spontanee commestibili o officinali tipico del territorio di Orsara e contemporaneamente riscoprirne l’utilizzo tradizionale, prima che si perda definitivamente.
Questo è stato lo spirito che ha animato ogni attività del Progetto triennale “Erbe e fiori spontanei nel territorio di Orsara“ realizzato da un gruppo di alunni della Scuola Elementare di Orsara di Puglia, guidato dalle insegnanti , Concetta Trivisano, Carmela Rega e Lucia Poppa, con la fattiva collaborazione delle famiglie ed il supporto di esperti.
Nell’arco dei tre anni scolastici sono state individuate, raccolte, classificate, essiccate, conservate, circa 200 tra erbe, bacche, radici, utilizzate successivamente per la maggior parte in preparazioni tradizionali, secondo antiche ricette locali e solo per alcune di esse, quali il sambuco, l’ortica, l’iperico e la rosa canina, come proposta innovativa.
Questo piccolo tassello della cultura contadina dauna è stato ricomposto in tre CD multimediali e tre raccolte cartacee recentemente premiate al Concorso Nazionale “Vivere un parco“ , Comune di Vico del Gargano , patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Puglia. E’ proprio grazie a queste iniziative che si può aver un’idea di come la saggezza popolare contadina riuscisse a soddisfare le necessità del quotidiano, a partire dal desinare per finire alla cura di lievi , ma non sempre banali disturbi fisici. Quante prelibatezze rischiano di scomparire, fagocitate dai prodotti industriali e da gusti standardizzati... Quanti semplici rimedi tradizionali vengono sopraffatti dalla frenesia della pastiglia... La ricetta vincente è racchiusa nella riscoperta dei segreti e delle usanze del mondo contadino, costituito da piccoli gesti, da grande saggezza e amore, ma soprattutto dall’uso dei prodotti spontanei del territorio locale.