mercoledì 22 aprile 2009

La croce sul cuore

ORSARA DI PUGLIA – Aveva 20 anni Oretta Piccardi quando, il 13 gennaio del 1943, iniziò la propria opera di infermiera volontaria della Croce Rossa. La guerra sconvolgeva il mondo e lei decise di stare dalla parte di chi soffriva, di chi – fosse italiano, inglese, americano o tedesco – aveva bisogno di essere curato. Non c’erano nemici, soltanto donne e uomini in condizioni di sofferenza. Un’esperienza straordinaria, con storie che raccontano di gesti potenti e generosi compiuti da chi mette l’umanità al centro della propria esperienza. Fu così che Oretta vide un soldato tedesco donare sangue a un soldato americano. Fu grazie a storie come quella che questa donna, nata a Firenze il 7 luglio del 1923, decise di cominciare a scrivere il suo diario. “La croce nel cuore”, edito da Il Rosone, sarà presentato nell’aula consiliare di Orsara di Puglia giovedì 23 aprile, alle 9.30. L’iniziativa del Comune di Orsara, Assessorato alla Cultura, fa parte del ciclo di “Incontro con l’Autore”. Oretta Piccardi sarà accolta dai saluti del sindaco Mario Simonelli e dell’assessore alla Cultura Antonio Di Biccari. Interverranno Gina Sant’Angelo, della Croce Rossa Italiana; Adriana Ravviso, che accompagnerà una delegazione di studenti dell’Istituto Luigi Einaudi di Foggia e la preside dell’Istituto “Sacro Cuore” di Orsara, professoressa Raffaella Mancini. Relatori dell’incontro saranno la professoressa Falina Martino Marasca, per l’editrice Il Rosone e l’autrice del libro Oretta Piccardi. La Croce Rossa Italiana, in questi giorni impegnata in Abruzzo per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dal terremoto, è stata fondata a Milano il 15 giugno del 1864. Una storia lunga 145 anni. Il 20 giugno 1866 l’Italia dichiara guerra all’Austria e le prime squadre di soccorritori e infermieri volontari partono alla volta di Custoza. Da allora, la Croce Rossa Italia è sempre stata presente e attiva nei conflitti che hanno visto impegnata l’Italia, operando anche nelle emergenze quotidiane, nell'assistenza ai bisognosi, nelle azioni di soccorso e di cura necessarie alle popolazioni colpite da catastrofi naturali. Significativo è il motto dell’istituzione e dei suoi volontari: “Primi ad arrivare, ultimi a partire”.

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