martedì 28 luglio 2009

Orsara Jazz, la storia di Mike Ortuso

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Jam session con Lucio Ferrara Quartet, questa sera alle ore 22, per la quinta giornata dell’Orsara Musica Jazz Festival. Il programma della rassegna prosegue a gran ritmo con i Seminari Internazionali e la mostra fotografica ‘open space’ di Michele Brancati. Alle 20, a precedere l’appuntamento previsto due ore più tardi al Jazz Club della Locanda dell’Angelo, il Centro Culturale Comunale ospiterà Pasquale Gatta e il suo racconto attorno al genio e alla vita di “Mike” Ortuso, il musicista nativo di Monte Sant’Angelo che costruì la strada su cui ancora s’incamminano i fautori del jazz “made in Italy”. Una storia avventurosa e rivelatrice di un immenso talento. Mike Ortuso fu uno dei primi jazzisti italiani, svelando la propria maestria come chitarrista, direttore d’orchestra e compositori. Dall’età di tre anni va a vivere in America, dove studia violino e impara a suonare anche chitarra e banjio. Comincia presto a vincere concorsi e manifestazioni. Nel 1921 ha solo quattordici anni quando incanta Nick La Rocca che lo fa entrare nella sua mitica “Original Dixieland Jazz Band”. Torna in Italia nel 1923 e per avere successo deve fingersi americano presentandosi come lo “studente Mike Ortuso”. In questo modo ottiene la sua prima scrittura italiana nel 1924. Di lì in poi, fino alla sua scomparsa nel 1981, Michele “Mike” Ortuso scrive capitoli importanti della storia del jazz italiano. L’Orsara Jazz, uno degli eventi più importanti del Five Festival Sud System, contribuisce dunque a rialzare il sipario sulla vicenda di un figlio della Capitanata capace di imporsi sullo scenario musicale internazionale.

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