Dalle telecamere del primo canale pubblico nazionale a quelle del “secondo”: dopo essere stata protagonista su Rai Uno, lo scorso 27 settembre 2006 in una bella puntata de “La prova del cuoco” di Antonella Clerici, Orsara di Puglia è tornata a essere protagonista in tv con “Tg2 Si Viaggiare”, la rubrica del telegiornale di Rai Due sui viaggi e il turismo. Le telecamere del programma a cura di Marcello Masi e condotto da Silvia Vaccarezza sono state a Orsara di Puglia lo scorso 19 gennaio 2007. Ciò che gli operatori hanno filmato, invece, è andato in onda venerdì 9 febbraio in coda alle edizioni del Tg2 delle 10.30 e delle 13.30.
L’occasione, per tanti orsaresi e per i visitatori di tutta Italia che hanno conosciuto Orsara in questi anni, per celebrare la promozione della cittadina foggiana nel circuito di “Città Slow”. Un riconoscimento ufficializzato il 5 febbraio 2007. La rete internazionale di Città Slow è nata del 1999. Otto anni fa, Carlo Petrini, assieme ai sindaci di Bra (Cuneo), Orvieto (Terni), Positano (Salerno) e Greve in Chianti (Firenze), fondò un movimento di cui oggi fanno parte 80 Paesi del mondo. Obiettivo di questa rete di comunità è quello di difendere le produzioni agroalimentari autoctone assieme alla messa in valore dei modi tradizionali di far cucina e dei sapori locali. In questo modello, che sostanzialmente mira a migliorare la qualità della vita, sono coinvolti tutti gli aspetti relativi alla quotidianità: il cibo, la cultura e il sociale, l’urbanistica, l’ambiente, l’energia, i trasporti, il turismo, il mondo agricolo, la formazione dei giovani. Avere i requisiti per poter entrare nel movimento internazionale delle Città Slow è un importante riconoscimento, ma rappresenta anche un impegno severo. Orsara di Puglia ha sottoscritto un codice condiviso di comportamenti concreti, il cui rispetto sarà verificato periodicamente. Con il riconoscimento di Orsara quale “città slow”, si rafforza il cammino di un’intera comunità verso la costruzione della cittadella del benessere, orientata a offrire più servizi a cittadini e visitatori.Orsara di Puglia sta lavorando da anni per rendere sempre più credibile la sua ambizione a divenire luogo del “turismo di qualità”. “Medina” (http://www.orsara-medina.it/home.htm), “Camera con vista”, “Donna Cecilia”, “Pane e Salute”, “La Tana dell’Orso”, le oasi dei sapori dello chef internazionale Peppe Zullo (http://www.peppezullo.it/) sono gli ambasciatori della cucina orsarese. “Pablo Neruda” è l’enoteca che omaggia vino e poesia. Accanto ai baluardi del buon gusto, sono sorte nuove strutture ricettive: cinque bed&breakfast (http://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/ricettivita.php?tipo=Bed%20and%20Breakfast) capaci complessivamente di 14 camere e 34 posti letto. La capacità ricettiva del paese, inoltre, conta su altre strutture: Peppe Zullo, tra Piano Paradiso e Villa Iamele, dispone di 20 posti letto; l’hotel “Le Querce” ha 14 camere per 25 posti letto e ancora l’agriturismo di “Posta Guevara”. Ma si può usufruire anche di camere e appartamenti messi a disposizione da molte famiglie. Orsara, inoltre, è uno dei comuni promotori del Distretto Rurale di qualità e del più importante D.a.Re, il distretto agro alimentare regionale.
L’occasione, per tanti orsaresi e per i visitatori di tutta Italia che hanno conosciuto Orsara in questi anni, per celebrare la promozione della cittadina foggiana nel circuito di “Città Slow”. Un riconoscimento ufficializzato il 5 febbraio 2007. La rete internazionale di Città Slow è nata del 1999. Otto anni fa, Carlo Petrini, assieme ai sindaci di Bra (Cuneo), Orvieto (Terni), Positano (Salerno) e Greve in Chianti (Firenze), fondò un movimento di cui oggi fanno parte 80 Paesi del mondo. Obiettivo di questa rete di comunità è quello di difendere le produzioni agroalimentari autoctone assieme alla messa in valore dei modi tradizionali di far cucina e dei sapori locali. In questo modello, che sostanzialmente mira a migliorare la qualità della vita, sono coinvolti tutti gli aspetti relativi alla quotidianità: il cibo, la cultura e il sociale, l’urbanistica, l’ambiente, l’energia, i trasporti, il turismo, il mondo agricolo, la formazione dei giovani. Avere i requisiti per poter entrare nel movimento internazionale delle Città Slow è un importante riconoscimento, ma rappresenta anche un impegno severo. Orsara di Puglia ha sottoscritto un codice condiviso di comportamenti concreti, il cui rispetto sarà verificato periodicamente. Con il riconoscimento di Orsara quale “città slow”, si rafforza il cammino di un’intera comunità verso la costruzione della cittadella del benessere, orientata a offrire più servizi a cittadini e visitatori.Orsara di Puglia sta lavorando da anni per rendere sempre più credibile la sua ambizione a divenire luogo del “turismo di qualità”. “Medina” (http://www.orsara-medina.it/home.htm), “Camera con vista”, “Donna Cecilia”, “Pane e Salute”, “La Tana dell’Orso”, le oasi dei sapori dello chef internazionale Peppe Zullo (http://www.peppezullo.it/) sono gli ambasciatori della cucina orsarese. “Pablo Neruda” è l’enoteca che omaggia vino e poesia. Accanto ai baluardi del buon gusto, sono sorte nuove strutture ricettive: cinque bed&breakfast (http://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/ricettivita.php?tipo=Bed%20and%20Breakfast) capaci complessivamente di 14 camere e 34 posti letto. La capacità ricettiva del paese, inoltre, conta su altre strutture: Peppe Zullo, tra Piano Paradiso e Villa Iamele, dispone di 20 posti letto; l’hotel “Le Querce” ha 14 camere per 25 posti letto e ancora l’agriturismo di “Posta Guevara”. Ma si può usufruire anche di camere e appartamenti messi a disposizione da molte famiglie. Orsara, inoltre, è uno dei comuni promotori del Distretto Rurale di qualità e del più importante D.a.Re, il distretto agro alimentare regionale.
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