sabato 26 gennaio 2008
ORSARA IN CANADA
(comunicato stampa 16 aprile 2007) Se prima erano in tre a crederci, adesso sono in cinque i paesi dell’Appennino Dauno che lavorano insieme al progetto “Festa dell’Accoglienza”. Di cosa si tratta? Semplice. Orsara di Puglia, Alberona, Deliceto, Monteleone di Puglia e Roseto Valfortore, tra le tante cose che hanno in comune annoverano anche una storia fatta di emigrazione. Una delle mete preferite, tra le famiglie di quei paesi andate all’estero a cercar fortuna, è il Canada. I cinque comuni dauni hanno deciso di rinsaldare i legami con le comunità italiane residenti nelle città canadesi. Nel progetto, rientrano gli scambi culturali, formativi e commerciali che coinvolgeranno soprattutto i giovani: da una parte, i ragazzi dei centri appenninici che aderiscono al progetto potranno usufruire di soggiorni al di là dell’Atlantico per studiare, imparare una lingua diversa e partecipare a stage di lavoro; dall’altra, i figli dei nostri emigranti – che spesso hanno soltanto sentito parlare dei paesi natii di genitori e nonni – potranno venire in Italia per conoscere la Capitanata e imparare l’italiano. "E’ un progetto molto importante e l’aspetto commerciale, che pure ci interessa, è solo una delle opportunità che questi scambi possono produrre – spiega Pasquale Frisoli, funzionario del Comune di Roseto Valfortore e responsabile del progetto per i cinque comuni -. Vogliamo ristabilire un legame forte con i nostri concittadini all’estero". L’anno scorso - quando all’iniziativa parteciparono soltanto Orsara, Deliceto e Roseto – la Regione stanziò 18mila euro (sui 70mila richiesti) per il progetto. Le delegazioni dei tre comuni, lo scorso novembre, sono state a Toronto dove hanno riallacciato i contatti con le loro comunità di emigranti e avviato la realizzazioni di progetti di collaborazione con gli italo-canadesi. "Abbiamo trovato un’accoglienza e un entusiasmo straordinari – dice Giovanni Bizzarri, assessore di Deliceto -. Per loro e per noi questo legame è importantissimo". I tre comuni, cinque mesi fa, hanno promosso i loro prodotti in un affollato work shop e partecipato a una cerimonia d’accoglienza con oltre 400 persone in rappresentanza delle comunità italiane e delle istituzioni di Toronto. In quella occasione, è stato premiato Filippo Antonio Zita, cittadino canadese di origini rosetane che ha lavorato nel gruppo di scienziati capaci di inventare il bancomat, una delle tecnologie che ha cambiato l’approccio al denaro per milioni di persone in tutto il mondo. "E’ un buon progetto – dichiara il sindaco di Orsara Mario Simonelli - soprattutto perché permette a più comuni di lavorare insieme e questo è un modello d’azione da usare in ogni settore". "Basta con i campanilismi – gli fa eco Pasquale Frisoli -. Tra gli altri obiettivi abbiamo anche quello di aprire una vetrina dei nostri paesi a Toronto. Potremmo coinvolgere anche alcuni comuni del nord barese. Da soli, le nostre comunità, sono piccole e con poche possibilità. Insieme, invece, possiamo fare molto".
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