(comunicato stampa 16 luglio 2007) Dalla piuma nera più piccola, 6 anni appena, a quella più grande che ha già superato le 85 primavere: la settima edizione della Festa del Bersagliere, a Orsara di Puglia, è stata una manifestazione di popolo cui hanno partecipato tutte le generazioni che si sono riconosciute, si riconoscono e continuano ad essere grate a un corpo militare che ha fatto la storia d’Italia. Domenica, a Orsara di Puglia, sono arrivati bersaglieri da tutto il Sud: Melfi, Potenza, Napoli, Bari, Campobasso, Roma erano presenti con tutte le altre delegazioni (Foggia, San Giovanni Rotondo, Troia, Ordona) che hanno “invaso” pacificamente e sonoramente il paese. La giornata speciale delle “penne nere” si è aperta alle 9, in Piazza Mazzini, con il ritrovo di tutti i gruppi provenienti da Puglia, Campania, Basilicata, Lazio e Molise. Poi la messa a San Nicola. A seguire, il momento toccante dell’onore ai caduti, nuovamente in Piazza Mazzini, con la deposizione della corona commemorativa e l’esecuzione dell’Inno d’Italia e del Silenzio da parte della fanfara dei bersaglieri di Orsara di Puglia davanti a centinaia di cittadini e ad almeno 300 ex militari delle varie sezioni dell’Anb, l’Associazione Nazionale dei Bersaglieri. Con il “sciogliete le righe” è arrivata la visita guidata all’Abbazia dell’Angelo e al museo civico. Altro momento spettacolare alle 12, con il concerto della fanfara orsarese a Villa Jamele. Infine, tutti a tavola per brindare a una giornata che ha dimostrato ancora una volta lo straordinario spirito di corpo che anima i bersaglieri italiani. Il Generale Angelo Agata (responsabile Anb per il Mezzogiorno) e il presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione Puglia, Donato Rinaldi hanno espresso gratitudine a Orsara per la splendida accoglienza.
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